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La verità sulla balena olografica

  • Luglio 9, 2018

Questo articolo vuole far chiarezza su un fenomeno che sta meravigliando il web: l’ologramma della balena riprodotto all’interno di una palestra.

La notizia che sta girando sul web riporta errori concettuali e tecnici. Si legge che il Preside di un istituto scolastico abbia radunato tutti i suoi studenti per far vivere loro un'esperienza mozzafiato: vedere ad occhio nudo l’ ologramma di una balena che spunta dal pavimento della palestra.

Il messaggio virale riporta: “Proiezione olografica 3D di una balena. È un processo fotografico che produce immagini usando le differenze tra 2 laser. Queste immagini sono proiettate in una palestra di una scuola usando una speciale videocamera. Non c’è acqua nel locale e tanto meno una balena.”

Purtroppo, questa descrizione è un elenco di diverse tecnologie assemblate in modo del tutto casuale, per spiegare un qualcosa privo di senso. Sicuramente la tecnologia, ed in particolar modo la realtà aumentata, è in continuo progresso e presto si arriverà ad assistere a determinati spettacoli, ma è ancora presto.

Il video in questione non è altro che una proof of concept realizzata nel 2016 da Magic Leap, start up che ambisce a grandi avanzamenti nella realtà virtuale. Con proof of concept si intende l’ incompleta sinopsi di un progetto, che dimostra l’effetto finale che si desidera raggiungere. Non rappresenta quindi il prodotto finito.

All’epoca, sul sito di Magic Leap, si precisava che solo indossando un visore si sarebbe ottenuto un effetto realistico. Come possiamo ben notare dal video, gli studenti non indossano alcun tipo di occhiali, superfluo sottolineare l’incongruenza tra spiegazione teorica e filmato. Siamo sicuri che Magic Leap giungerà presto al risultato mostrato nella pubblicità e, sicuramente, senza ingannare il pubblico…al contrario dell’artefice di questo video, a cui è bastato tagliare ed incollare diversi pezzi di spot per creare confusione.

La proiezione olografica che proponiamo in Global Infotech è un’elaborazione tridimensionale di un’immagine o video, che non richiede davvero l’ausilio di occhiali speciali. Il soggetto sembra fluttuare nell’aria grazie alla trasparenza del supporto su cui viene proiettato: può essere una pellicola trasparente, da applicare su schermi e vetrine, o un pannello di plexiglass lavorato a laser, quindi a seconda delle esigenze.

E’ una tecnica che permette di ottenere un effetto “wow” che saremo lieti di farvi vivere, ma per favore non chiedeteci la balena olografica!

Contattateci per scoprire di più.